Anche se non esiste località turistica che abbia tutto per tutti, bisogna ammettere che nel mondo ci sono posti che ci vanno molto vicino. Ischia è uno di questi. Per lo meno a confronto con le altre isole minori in Europa e nel mondo. Non a caso, Trivago, CN Travelers, CNN Travel, Repubblica Viaggi ed altre riviste e siti specializzati in viaggi e turismo non mancano periodicamente di inserire l’isola più grande del Golfo di Napoli nelle loro speciali classifiche. Le "10 isole da vedere prima di morire", la "
Top ten delle isole più belle in Europa", "I migliori alberghi", "I locali del silenzio" sono solo alcune delle liste in cui Ischia è presente a vario titolo. Merito delle mille risorse di un territorio che vede nel termalismo il punto di forza principale, senza dimenticare mare, cultura, enogastronomia, trekking e tutte le attrattive di un’isola che il critico d’arte Libero De Libero definì "
vasta come un continente".
Terme Il termalismo resta la risorsa principale. Sia quello convenzionato, in cui Ischia vanta una tradizione secolare, che la nuova frontiera delle Spa e dei Centri Benessere che negli ultimi vent’anni ha innovato profondamente il settore. In mezzo - si fa per dire - alcuni tra i parchi termali più belli e grandi d’Europa.
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Mare Ischia è tra le località balneari più rinomate d’Italia. Sono tante le spiagge sabbiose e rocciose in cui è possibile fare il bagno. In alcuni casi anche d’inverno, come a Sorgeto e alle Fumarole dei Maronti. Per non dire delle insenature piccole e grandi prese d’assalto dai diportisti in giro per il Golfo di Napoli. Ma il mare a Ischia regala tante altre emozioni: snorkeling, diving, pesca sportiva fino al whale watching.
Favoloso!
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Cultura Ischia è la prima colonia greca nel bacino del Mediterraneo occidentale. Un’isola dalla storia millenaria come testimonia la Coppa di Nestore, tra le scoperte che più hanno influenzato l’archeologia della Magna Grecia. Ma turismo culturale a Ischia significa anche approfondire le sue radici contadine e marinare. La "
doppia anima" di Ischia non ha influenzato solo la gastronomia ma anche - soprattutto - consuetudini, tradizioni, religiosità. Tra i fattori di attrazione territoriale non bisogna dimenticare il contributo di letteratura e cinema. I libri, ma ancor di più il cinema, hanno contribuito e contribuiscono grandemente alla fama dell’isola che, non a caso, vanta ben due festival cinematografici.
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Enogastronomia "A Ischia si mangia, si beve e si fischia" recita un vecchio proverbio. Si mangia carne e pesce, ma quel che è più importante si mangia bene! Quanto al vino, l’isola può contare su alcuni bianchi stabilmente inseriti nei circuiti DOP e IGT. Negli ultimi anni, inoltre, stiamo assistendo a un ritorno alla terra e all’agricoltura che promette bene anche sotto il profilo turistico, non foss’altro che il paesaggio agricolo, specie quello del vino, ha anche una spiccata valenza estetica.
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Trekking Gli itinerari geo-ambientali censiti dalla Regione Campania; i sentieri della lucertola di Barano; i sentieri di Panza ripristinati dall’attivissima Pro Loco della frazione; le escursioni a spasso per l’Epomeo e le passeggiate per le pinete di Ischia, Casamicciola e Barano sono tutte occasioni per conoscere da vicino la straripante natura dell’"Isola Verde". In passato, l’Epomeo e le altre colline dell’isola erano appannaggio quasi esclusivo di volitivi turisti tedeschi, da sempre amanti delle passeggiate nel verde. Da qualche anno però il turismo naturalistico seduce sempre più persone e così Ischia ha cominciato a consolidare la sua fama di "isola del trekking". Fama senz’altro meritata e indizio del progressivo passaggio dal turismo di massa a modelli di turismo sostenibile, più attenti alle ragioni dell’ambiente.
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Magia dell’isola d’Ischia!!!