Non sai cosa fare per il Ponte del 2 giugno? Hai bisogno di un viaggetto prima che inizi l'estate? Bene, Ischia è la soluzione giusta per te! Se, infatti, per i ponti ravvicinati del 25 aprile e del 1 maggio la scelta generalmente varia tra città d'arte, borghi tipici e posti di mare, per la Festa della Repubblica, invece, ci si orienta soprattutto per una località balneare.
Come Ischia, appunto, che, oltre alla spiaggia e al mare, dispone però di numerose altre frecce al suo arco: terme, musei, monumenti e gastronomia. Insomma, una destinazione turistica completa col vantaggio ulteriore (da non sottovalutare, specie di questi tempi) di tariffe hotel assolutamente competitive. Di seguito qualche idea su cosa fare il ponte del 2 giugno sull'isola d'Ischia.
Cominciamo dalle terme. Ischia è una delle località termali più famose al mondo. Per moltissimo tempo, grazie alla mutuabilità delle cure, sono state le terme il motore dell'economia turistica dell'isola. Poi però le cose sono parzialmente cambiate e hanno fatto la loro comparsa spa e centri benessere.
Diversi hotel si sono adeguati al nuovo paradigma integrando l'approccio sanitario fatto di bagni, fanghi e aerosol (trattamenti mutuabili), con un altro all'insegna dell'estetica e del welness (trattamenti non mutuabili). Perciò, la prima cosa da fare è scegliere una struttura con spa e centro benessere, soprattutto se la vacanza è in coppia.
Favoloso!
Poi ci sono i parchi termali. Aperti da metà aprile a fine ottobre, Poseidon, Negombo, Castiglione e gli altri parchi presenti sul territorio lavorano a pieno regime. Specie i primi due, da anni ormai, rappresentano un fiore all'occhiello dell'offerta turistica dell'isola d'Ischia.
Non solo per le piscine, i bar, i ristoranti, le terrazze fiorite e tutto il resto, ma anche per la disponibilità di un tratto di spiaggia privata. Gli ospiti, in questo modo, possono alternare mare e terme come più aggrada e questo fa la differenza sempre, in particolare, però, se si tratta del primo bagno stagionale.
È il relax dunque l'ingrediente fondamentale di una vacanza ischitana. Farsi coccolare in una spa od oziare in un parco termale fa bene sempre, ma serve anche ad affrontare col piglio giusto la visita del Castello aragonese, del Museo di Villa Arbusto, del Torrione, del Soccorso, e di qualcun'altra delle numerose chiese presenti in giro per l'isola.
Chiese, musei e monumenti, infatti, arricchiscono notevolmente il soggiorno ischitano. In altri termini, Ischia è non è di quelle isole con una piazza, qualche trattoria, l'edicola e poco altro. Al contrario, si estende per 46 chilometri quadrati, è divisa amministrativamente in 6 comuni e conta oltre 60.000 residenti. Una città di medie dimensioni ricchissima di arte, storia e cultura.
E della cultura locale fa parte a pieno titolo pure la gastronomia. Quella ischitana riflette la sua doppia anima di terra e di mare. Infatti, prima che il turismo cambiasse le coordinate economiche del territorio, Ischia era un'isola abitata prevalentemente da contadini (la maggioranza) e pescatori. Inevitabilmente la circostanza ha avuto diverse implicazioni in ambito culinario.
Innanzitutto un rispetto quasi sacro per la stagionalità dei prodotti, sia quelli agricoli che del pescato. A questo, poi, va unita la semplicità delle preparazioni. Emblema di queste due caratteristiche è il coniglio all'ischitana, piatto simbolo della gastronomia locale. Un piatto semplice, in cui quello che fa veramente la differenza è la bontà delle materie prime utilizzate.
A partire, ovviamente, dalle carni dell'animale, proseguendo coi pomodorini, l'aglio, le spezie e il vino. Perciò se vuoi provare questa bontà, magari in abbinamento a uno dei
vini TOP dell'isola, non devi far altro che venire a Ischia per la Festa della Repubblica. Ti aspettiamo!